sabato 15 febbraio 2014

CAMMINO DI S. FRANCESCO (1° tappa): LA VERNA - PIEVE S. STEFANO

Era da tanto tempo che avevo a cuore di camminare sulle orme di San Francesco e ri-scoprire questa volta da pellegrino, cioè a piedi, la sua terra e i suoi santuari. Dopo aver sentito la testimonianza entusiasta di alcuni amici, mi sono buttato alle spalle ogni titubanza e ho deciso di partire ed eccomi pellegrino da La Verna fino ad Assisi.
Parto da solo, in pieno inverno, in un momento esistenziale segnato da una serie di vicende tristi e dolorose. Dentro di me porto i volti e le storie di alcune persone che si sono affidate al mio "partire" perché le affidi al Santo di Assisi.
Inizio il mio pellegrinaggio dalla Verna proprio davanti alla splendida preghiera "Le Lodi al Dio Altissimo" di Francesco. Anche per me chiedo - perché sento di avere tanto bisogno - la forza di Dio il Forte, il bene di Dio il Buono, l'amore, la carità, la sapienza di Dio l'Onnipotente… Mi affido alla Sua grazia e alla potente intercessione di San Francesco chiedendo che ogni passo del mio andare diventi motivo di crescita nell'umanità, nella fede e nella speranza.
Mi affido anche a Sant'Antonio, autentico frate minore e grande pellegrino, che ha dimorato qui alla Verna poco prima di morire.
Fanno sempre impressione questi incavi nella roccia dove Francesco si ritirava per piangere la passione di Gesù e dove ha ricevuto le stigmate. Per Francesco nascondersi negli anfratti della terra era come entrare nel cuore stesso di Cristo per scoprirvi quanto "abissale" fosse amore riversato verso l'umanità.
Davanti a me si presenta un paesaggio invernale, ancora addormentato in attesa del risveglio primaverile. Confido che le condizioni climatiche della settimana mi permettano di raggiungere Assisi, meta del mio pellegrinaggio.
Un'ultima foto nel piazzale antistante La Verna con Massimo e altri amici che mi hanno accompagnato fin qui prima di dare inizio al mio cammino. 

Decido di non percorrere il sentiero per il bosco che scende a Pieve Santo Stefano perché immagino sia fangosa e bagnata. Preferisco la strada d'asfalto, in questo tempo poco trafficata. Sotto La Verna transito per il Valico dello Spino (m. 1005).
Davanti a me la vallata che si estende verso Pieve Santo Stefano.


Lungo la strada trovo un'umile fontanella. Considerata la stagione fredda non sembra così "preziosa" come la chiama Francesco, eppure sotto la calura d'estate davvero diventa "sorella".
Lungo la discesa a Pieve S. Stefano, anche a causa della giornata fredda e nuvolosa, non incontro nessuno e posso camminare raccolto nei miei pensieri.


In poco meno di tre ore arrivo a Pieve S. Stefano. Chiedo ospitalità per la notte al B&B "Il Castellare" dove incontro la sig.ra Cinzia che mi riserva una accoglienza molto familiare e calda per un pellegrino decisamente "fuori stagione".

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