lunedì 17 febbraio 2014

CAMMINO DI S. FRANCESCO (3° tappa): MONTAGNA - MONTERCHI

"Temete e onorate, lodate e benedite, 
ringraziate il Signore, 
Dio onnipotente nella Trinità e nell'Unità, 
Padre e Figlio e Spirito Santo,
creatore di tutte le cose" 
Anche oggi purtroppo il cielo è grigio e non lascia filtrare un raggio di sole.  Alle condizioni atmosferiche supplisce l'accoglienza e la gentilezza della famiglia Puleri che mi hanno fatto sentire in famiglia. Riparto rinfrancato nel corpo e nello spirito. Continuo il mio cammino fino alle ultime case della borgata di Montagna. Trovo poco oltre il borgo (poche case) di Pischiano.
A Pischiano in corrispondenza di una fontana il sentiero scende verso destra a valle per attraversare un torrentello.


Guadato il torrentello il sentiero inizia a salire decisamente permettendo una bella vista sui borghi di Montagna...
… e di Pischiano.
Il sentiero ora - ben indicato da vernice bianca e rossa - procede nel bosco.
Una bella fontana di montagna.


Uscendo dal bosco si guadagna la sommità di un altopiano dal quale si può vedere la pianura verso Sansepolcro. Da qui inizio a scendere verso Montecasale.

Ecco l'ingresso dell'eremo di Montecasale.
Presso l'eremo di Montecasale avvenne il fatto della conversione dei briganti. Il guardiano aveva allontanato malamente questi poveri diavoli che bussavano alla porta del convento. Francesco riprese il guardiano e lo mando a scusarsi con questi poco di buono, i quali però stupiti dal gesto del frate chiesero essi stessi di entrare a far parte della stessa fraternità.


Da Montecasale proseguo per la strada fino a Sansepolcro.
Arrivo nel centro della bella cittadina di Sansepolcro e mi concedo una breve sosta.
Lasciata Sansepolcro il cammino entra in un piacevole percorso di campagna, che attraversa la pianura. I cartelli indicatori abbondano e non ci può sbagliare.

Località "Mancino".

Eccomi in prossimità del paese di Citerna.
Dalla pianura per una strada sterrata salgo in direzione di Citerna sbucando di fronte al monastero delle Benedettine.

Il monastero delle benedettine.
Entro nel borgo di Citerna facendo un giro tra le strette vie fondata dagli etruschi.
La Torre dell'Orologio
Il panorama che si gode da Citerna verso la Valtiberina.

Le possenti mura con bastione a Citerna.

Palazzo Rosadi e Torre del Cielo.
La chiesa di San Michele Arcangelo.
Dalla chiesa di San Michele Arcangelo verso la Valtiberina.
La Crocifissione di Niccolo Circignani detto il Pomarancio.
Da Citerna proseguo attraversando verdi oliveti in direzione della vicina  Monterchi.
Eccomi nella piazza superiore di Monterchi. Sullo sfondo in alto sulla collina  la cittadina di Citerna.
La chiesa parrocchiale di Monterchi.

Torre Civica ed Arco della Rocca a Monterchi.

Concludo la mia giornata regalandomi la visita al museo di Monterchi dove si conserva l'affresco della Madonna del Parto di Piero della Francesca.
La Madonna è incinta e, in piedi al centro di un baldacchino di prezioso broccato, si mostra al popolo dei fedeli. E' disposta di tre quarti e con la mano destra si accarezza il ventre, con un gesto di pudore e protezione ma anche di consapevole fierezza. Due angeli aprono la tenda del baldacchino affinché i fedeli possano contemplare la Vergine, maestosa e solenne e allo stesso tempo umile. Meravigliosa.
Per la notte trovo accoglienza l'agriturismo Draghi, non lontano da Monterchi in località Pocaia.

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