CAMINO TORRES: 7° tappa PINHEL - TRANCOSO (km 31)

Dopo aver riposato bene, come da abitudine usciamo presto dal Residential Skylabe (ore 7.00) per camminare con il fresco delle prime ore del giorno.

Non lontano dal nostro Residential troviamo la Porta e la Torre di Santiago...

 … oltre le quali continua la stretta calle con arco che conduce al castello che purtroppo non abbiamo il tempo di visitare.

Non vedendo nessuna freccia in centro a Pinhel per trovare la nostra strada dobbiamo affidarci al GPS. Andiamo verso la parte nuova della città per le avenidas Carneiro Gusmão e Gago Coutinho fino a scendere nella zona industriale, dove ad una grande rotonda con al centro un manufatto di ferro, ritroviamo le frecce gialle che ci mandano a sinistra.

Su ponte attraversiamo il fiume Pêga che con la Ribeira das Cabras circonda Pinhel rendendola anche naturalmente una fortezza inespugnabile.

Dopo l'asfalto imbocchiamo una carrareccia a sinistra che procede prima tra profumati pini marittimi ...

… e poi tra vigne verdeggianti ed orti rigogliosi, fino ad incrociare una strada asfaltata che si prende a destra.

Nell'orizzonte davanti a noi ci sorride un meraviglioso arcobaleno...

… che riempie occhi e cuore.

Dopo poco lasciamo l'asfalto per un'altra carrareccia che sempre tra olivi, vigne e orti conduce al paese di Valbom.

Ecco la piazza di Valbom...

… con la sua chiesa ...

… e il Cafè Zita: unico e ultimo punto di approvvigionamento di questa giornata.

Attraversiamo il vecchio ponte che sta al centro del paese...

… e saliamo per circa 2 km su asfalto (anche nella stazione di servizio è aperto un bar)...

… ad un incrocio si tiene la destra ...

… fino a trovare sulla sinistra una carrareccia che scende gradevolmente verso il paese di Póvoa d’El-Rei (fare attenzione a non perdere le frecce gialle).

A Póvoa d’El-Rei, paesetto di 50 anime, privo di servizi, ci aspetta José Carlos, un caro amico di Porto conosciuto nel 2013 durante il Camino Primitivo. Ci raggiunge qui in auto per camminare con noi nel corso di questa giornata. Ha portato con se dei dolcetti alla crema (pastel del nata) con i quali riprendiamo energia.

Eccoci qui insieme: Josè Carlos, Mario (persona accogliente che ci porge gli onori di casa in rappresentanza di Póvoa d’El-Rei), Fabrizio e Dario 

Mario ci rassicura della bontà dell'acqua della fontana del paese.

Da Póvoa d’El-Rei scendiamo verso la valle del torrente Massueime sulle sponde del quale cresce una vegetazione rigogliosa. La cosa più bella è l'ennesimo ponte romano che attraversa il torrente.

Oltre il ponte camminiamo a fianco torrente su un sentiero coperto dall'erba alta, con scarsi riferimenti segnaletici...

… per iniziare dopo un km a risalire verso destra una carrareccia prima accidentata, poi più evidente, in un ambiente selvaggio, con rare e incerte frecce gialle. Qui il GPS risulta fondamentale.

Dopo aver incrociato una strada d'asfalto la attraversiamo continuando a camminare verso il borgo di Ameal (poche case) dopo il quale si sale sulle pietre di una antica carrareccia...

 … fino ad arrivare ad una sorta di belvedere naturale dal quale possiamo vedere in lontananza il castello di Trancoso.

Da qui si inizia scendere progressivamente...

… attraverso una vegetazione selvaggia ...

… fino al borgo di Falachos che attraversiamo ...

… per passare poco dopo sotto l'autostrada (IP2: itinerario principal 2)...

… e iniziare l'ascesa purtroppo su un sentiero con l'erba molto alta.

Torniamo sull'asfalto e passiamo per il paese di São Martinho...

… e 2 km dopo il quale troviamo una carrareccia in sasso sulla sinistra che sale direttamente verso Trancoso.

Il castello oramai è a portata di mano.

Fabrizio, Josè Carlos e Dario.

Verso il centro di Trancoso.

La chiesa madre al centro di Trancoso.

Porta d'El Rei

Il camminamento sopra le mura.

 Porta del Prado

Il castello da la Rúa dos Cavaleiros.

Passiamo la notte presso il Residential Dom Dinis (Av Republica, 10 6420-146 Trancoso - Tel. 271 811 525 - http://domdinis.net - stanza tripla con bagno e prima colazione: €. 39)